“Lucca Consapevole è un gruppo che si è venuto a formare spontaneamente con le manifestazioni in piazza contro il green pass. Siamo un gruppo inclusivo, apartitico, pacifico, e l’obiettivo è quello di dare consapevolezza tramite fonti attendibili e con gli eventi che organizziamo”.
Per chi non la conoscesse, la storia della rana bollita ha un epilogo tragico. In breve: una rana nuota in una pentola di acqua fredda; questa viene riscaldata gradualmente, ma la rana continua a nuotare, incurante del fatto che l’ambiente stia diventando davvero troppo caldo, fino a che, ormai stanca e accaldata, non ha più le forze di scappare, neanche quando l’acqua inizia a bollire, uccidendola. Ciò non sarebbe accaduto se la rana fosse stata gettata direttamente nell’acqua calda: con un salto, avvertendo il pericolo, se ne sarebbe andata. Si è trattata quindi di una sofferenza inflitta in maniera lenta e graduale, che ha favorito così un adattamento.
Ecco, ora sostituite la rana con il popolo e il pentolone di acqua con le misure prese dal governo in merito al green pass: questo è ciò su cui il gruppo Lucca Consapevole invita a riflettere. I rappresentanti Massimiliano Marchi, Gianluca D’Amelio, Giovanni Paoli, Franco Verniano e Michele Bertilotti citano questa famosa metafora per spiegare il loro punto di vista in merito all’obbligo di green pass, una norma che ritengono liberticida e che vorrebbero abolire. Ci tengono però subito a precisare una cosa: al di là dell’obiettivo primario legato alla certificazione verde, Lucca Consapevole accetta e accoglie tutti i punti di vista, punta a rendere coscienti le persone, invitandole a informarsi per poi decidere quale strada percorrere, che non per forza coinciderà con la loro.
“Lucca Consapevole è un gruppo che si è venuto a formare spontaneamente con le manifestazioni in piazza contro il green pass che hanno avuto inizio verso la fine di luglio – dichiarano i rappresentanti, invitando gli interessati a leggere il proprio manifesto sul sito web – siamo un gruppo inclusivo, apartitico, pacifico, e l’obiettivo è quello di dare consapevolezza tramite fonti attendibili e con gli eventi che organizziamo”.
Si tratta di persone normali, tra loro c’è chi lavora nella sanità, chi nel turismo e chi nell’informatica: lo scopo è infatti quello di creare una rete di persone sulla base delle loro competenze, per poter dialogare con i cittadini su diversi fronti, dalla sanità all’istruzione, dalla legge all’alimentazione.
Uno scambio di prospettive da cui poter iniziare una riflessione più ampia.
Uno scambio di opinioni e di punti di vista che viene svolto, per il momento, ogni sabato pomeriggio a Lucca, in Piazza Napoleone dalle 16 alle 20; manifestazioni durante le quali è possibile per chiunque prendere il microfono ed esprimere la propria opinione, conforme o meno a quella del gruppo. Un momento informativo, lo si potrebbe definire, dato che i rappresentanti di Lucca Consapevole invitano ciascun uditore ad andare ad approfondire e fare ricerche su ciò che viene detto sia da loro, sia da chi interviene: uno scambio di prospettive da cui poter iniziare una riflessione più ampia.
Ed è proprio questo il punto su cui pone l’accento il gruppo: la consapevolezza. Così come la rana si è abituata gradualmente all’acqua bollente, fino ad accettarla come fine disastrosa, Lucca Consapevole ritiene che la misura del green pass abbia solo uno scopo politico, non sanitario, e che si stia radicando sempre di più proprio sulla base del meccanismo di abitudine: ciò che vorrebbero fare è spingere le persone a compiere quel salto con cui la rana non è riuscita a salvarsi in tempo.
“Noi non siamo contro la vaccinazione – specificano i rappresentanti – siamo contro l’obbligo nazionale di massa, la nostra lotta è esclusivamente contro la misura del green pass. All’interno del nostro gruppo ci sono persone vaccinate, il problema è il green pass, non la scelta di vaccinarsi o meno”.
Un problema non da poco, di questi tempi, quello di non vaccinarsi e allo stesso tempo essere lavoratori, soprattutto in vista delle ulteriori normative introdotte dal prossimo 15 ottobre: Lucca Consapevole ritiene che le misure quali tamponi o esenzioni mediche possano sì essere dei modi per ovviare al problema, ma si tratta solo di azioni provvisorie. L’obiettivo del gruppo è quello di abolire il green pass, non di arginarlo. Il loro suggerimento? Quello di puntare sulle terapie, che ritengono essere sicure, efficaci ed economiche.
Quindi, tirando le somme, l’obiettivo principale di Lucca Consapevole è di abolire il green pass, ma è anche quello di creare consapevolezza nelle persone, affinché possano evitare di abituarsi a ciò che, forse, potrebbero ritenere contrario ai propri ideali. Secondo questo tipo di approccio, poco importa se si è d’accordo o meno con le idee promosse dal gruppo: l’importante è farsi un’idea propria, sulla base di fonti autorevoli ed essere in grado di ascoltare più voci, così da trovare ciascuno la propria, indipendentemente da quale essa sia.
L’invito di Lucca Consapevole è quello di partecipare alle loro manifestazioni del sabato (che, ci tengono a ribadire, sono pacifiche, aperte al dialogo e regolarmente autorizzate), e anche al prossimo grande corteo del 15 ottobre, data che definiscono “il giorno dell’infamia”, la cui partenza sarà alle [ore] 15 in Piazza Napoleone.