In piazza la Lucca che non ci sta. Alle pretese di chi vorrebbe convincerci a suon di ordinanze e decreti, alcuni manifestanti hanno infatti voluto rispondere scendendo in piazza, pacificamente, per aumentare la consapevolezza sul Covid, sui vaccini e sulle certificazioni verdi.
L‘ultima ‘provocazione’ è stata quella del governatore della Toscana Eugenio Giani che, finito sui notiziari nazionali, ha annunciato addirittura di voler interdire, a partire dal 1° ottobre, l’accesso ai luoghi pubblici per i non vaccinati. Una dichiarazione che, a nostro avviso, rischia di scaldare ulteriormente gli animi, acutizzando le divisioni, piuttosto che convincere chi ancora il vaccino non l’ha fatto a pensare il contrario. Ma tant’è. Per fortuna c’è ancora chi, ai ‘diktat’ imposti dall’alto, preferisce scendere in piazza per difendere le più sacrosante libertà personali.
“Siamo in piazza oggi – ha spiegato un manifestante in piazza Napoleone, Massimiliano Marchi – perché vogliamo aumentare la consapevolezza riguardo argomenti di importanza generale, come possono essere il ‘green pass’, la vaccinazione, ma anche la restrizione delle libertà personali attraverso limitazioni imposte in via governativa. Vogliamo informazioni più chiare e precise da professionisti del settore per sapere bene come comportarsi laddove nascono delle idiosincrasie e delle problematiche”.